Press - Reviews
25th June 2008
Zoom Code review, Loud Vision

ThanatoSchizO
Zoom Code
CD, My Kingdom Music, 2008


Esplorare si, ma con cautela

Sin dai primi passaggi di questo nuovo "Zoom Code", risulta chiaro come i Thanatoschizo, band portoghese composta da ben sei elementi, possano essere considerati come una di quelle formazioni che fanno dell' estemporaneità il proprio punto di riferimento. Giunti ormai al quarto disco, risulta ormai chiaro come i nostri, partendo da un'impostazione prettamente death, decidano poi di spingersi verso sonorità differenti, che rimandano spesso ad atmosfere gothic e a passaggi dal retrogusto progressive. Se proprio si volesse fare dei paragoni, potremmo considerare i Thanatoschizo come dei cugini degli Atrox (del periodo di "Terrestrials"), meno tecnici e surreali, ma ugualmente intenti a cercare soluzioni sì potenti, ma sempre votate alla fantasia.
Detto questo, resta però imperante la sensazione che, per quanto dimostri sicuramente di "saperci fare", la band in questione si perda un po' troppo spesso alla ricerca del colpo a sorpresa, creando composizioni ambiziose che non sempre riescono ad essere digerite facilmente. Traendo quindi le conclusioni, "Zoom Code" è un disco sicuramente interessante, che ci consegna una formazione che pecca, forse, solo nel fatto di non avere ancora trovato e definito un proprio stile. Anche se, di fatto, questa caratteristica gioca a loro favore in quanto li rende difficilmente catalogabili. Un incentivo quindi a concretizzare maggiormente i numerosi spunti offerti, di modo da preservare l'attitudine fantasiosa senza però risultare prolissi. [3/5]
5 CDs + 1 EP
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