Press - Reviews
05th May 2008
Zoom Code review, Kronic

Thanatoschizo
Zoom Code
CD, My Kingdom Music, 2008


Il desiderio di essere diversi

In linea con il catalogo My Kingdom Music, label italiana sempre intenta ad allargare i propri confini e capace di lanciare sul mercato piccole gemme come Crowhead, Deinonychus e Klimt 1918, i portoghesi ThanatoSchizo si dimostrano band interessante sin dalle prime note.

Giunto al quarto CD, il six piece gioca tutte le carte in suo possesso nel tentativo (mai domo) di riuscire a “sbancare” finalmente il lunario. Terribilmente ricco di idee, “Zoom Code” paga eccessivamente la volontà di stupire dimenticando, purtroppo, di tenere alto l’aspetto emotivo (ravvivato spesso dal growl di Eduardo Paulo).

Intricate soluzioni strumentali in bilico tra death metal e prog (con una spolverata di world music) vengono arricchite dall’intreccio vocale di Patricia Rodrigues e, il già citato, Eduardo senza, però, cadere nel solito e stra-abusato “giochino” tanto caro alle gothic metal band.

Musica ricercata, dunque, esaltata dagli inserti tastieristici seventies (“Pale Blue Perishes”). Sonorità dall’approccio avantgarde che richiedono una maggiore personalità che spinga i ThanatoSchizo verso scelte magari meno coraggiose ma più dirette. Infatti, “Zoom Code” è privo di quella semplicità, di quella essenzialità e/o sintesi che mantenga alta l’attenzione nel corso di tutti i suoi 49 minuti. Da segnalare, infine, le partecipazioni come special guest di Timb Harris (Estradasphere), Zweizz (Fleurety, Umoral, Dodheimsgard) e Antonio Pereira. [3/5]

Lux
5 CDs + 1 EP
€45.00 / $58.50
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